Come scoprire chi ruba in azienda
Il fenomeno dei furti in azienda commessi da collaboratori o dipendenti è più diffuso di quanto si possa pensare. Le aziende vengono colpite indipendentemente dal fatturato, dalle dimensioni e dal settore di attività. DDS Investigazioni svolge quotidianamente indagini sul furto o tentato furto di beni aziendali.
Nessuna azienda è immune da questo tipo di illecito e negli ultimi tempi sono molte le aziende che pur non registrando differenze inventariali ricevono spesso segnalazioni anonime dal proprio interno circa la perpetrazione di tali atti predatori.
Tra le aziende più esposte a questo di illecito, troviamo aziende di logistica e trasporti, della grande distribuzione, della logistica e distribuzione farmaceutica, dell’alta moda e della vendita al dettaglio di materiali per l’edilizia e il fai date.
Tra i principali beni oggetto di furto o di appropriazione indebita, la fanno da protagonisti il carburante, i bancali (epal), il denaro, i prodotti alimentari, la cancelleria, i farmaci, gli strumenti di lavoro, ogni tipo di prodotto / articolo venduto al dettaglio, rimanenze di magazzino di prodotti ritirati dal mercato, materiale di consumo, capi di abbigliamento e calzature, utensili ed elettroutensili.
Utilizzo illecito di beni aziendali
Parallelamente alle indagini per il furto vengono svolte indagini finalizzate ad accertare anche il solo utilizzo illecito o parzialmente di beni aziendali, ovvero l’utilizzo dei veicoli aziendali e della strumentazione di lavoro per scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati.
Cosa dice la Legge
Il furto in azienda è riconosciuto tra le cause di licenziamento per giusta causa in quanto fa decadere immediatamente il rapporto fiduciario tra le parti. Infatti anche se l’azienda non ha subito un effettivo danno – ad esempio, un danno patrimoniale – basta la singola azione commessa del furto per avviare le pratiche di licenziamento per giusta causa. Un datore di lavoro che sospetta o ha notato comportamenti illeciti sull’uso delle risorse aziendali da parte di uno dei dipendenti, può procedere con il licenziamento per furto in azienda.
La procedura non necessita di alcuna comunicazione al dipendente, né alcuna corresponsione di indennità sostitutiva. Tuttavia per poter procedere occorre raccogliere prove certe e inconfutabili.
Gli articoli 4 e 38 dello Statuto dei diritti dei lavoratori che regolamentano la tutela della loro privacy e l’impossibilità di monitorarli durante l’attività lavorativa, si riferiscono in realtà all’impossibilità del controllo finalizzato alla valutazione dell’efficienza lavorativa dei dipendenti stessi.
Diverso invece è il caso in cui il controllo viene effettuato per tutelare l’integrità del patrimonio aziendale. In questo caso infatti il controllo da parte del Datore di lavoro rientra tra i suoi diritti e per esercitarlo può incaricare un’agenzia di investigazioni private.
Come si svolgono le indagini per furto aziendale
L’obiettivo delle indagini sui furti in azienda è quello di accertare il furto o l’appropriazione indebita, qualunque sia la natura del bene, ed identificare i responsabili in maniera certa e inconfutabile per potere avviare le procedure aziendali o le azioni legali qualora si renda necessario.
Le investigazioni operate per questo tipo di accertamenti vedono impiegati per lo più sistemi elettronici, come microcamere occultate e sistemi di localizzazione occulta della merce, i quali consentono un monitoraggio remoto ed in tempo reale dei luoghi aziendali ove si sospetta si verificano i furti.
Queste modalità offrono un duplice vantaggio, interventi tempestivi in caso di flagranza, collaborazione con la Polizia Giudiziaria che se opportuno procede al fermo del soggetto.
Come usare le prove
Le prove video fotografiche raccolte durante le indagini possono essere utilizzate in vari modi e a supporto di diverse attività di contestazione dell’illecito. In caso di contestazione immediata, possono essere subito mostrate al lavoratore che ha compiuto il fatto; in questi casi si auspica un allontanamento volontario del lavoratore senza ripercussioni di natura penale.
Diversamente le prove vengono trasferite in un fascicolo d’indagine utilizzato in alcuni casi a supporto della contestazione disciplinare che certamente consegue un licenziamento per giusta causa, in altri casi allegato alla denuncia querela sporta alle Autorità.