Cosa s’intende con “storno di dipendenti”?
Lo storno di dipendenti consiste nell’iniziativa messa in atto da un imprenditore volta ad assicurarsi le prestazioni lavorative di uno o più dipendenti di un’impresa concorrente. Tale iniziativa di per sé non costituisce reato in quanto è una manifestazione della libera circolazione del lavoro e quindi perfettamente lecita.
La questione cambia se con lo storno di dipendenti di un’altra azienda, l’imprenditore in oggetto dimostri la specifica volontà di danneggiare l’altrui azienda. In questo caso lo storno di dipendenti si configura sempre come un reato di concorrenza sleale poiché viene compiuto con lo scopo di arrecare danno ad un altro imprenditore ed alla sua azienda (art. 2598 del Codice Civile).
Quali atti determinano il reato di storno di dipendenti?
In materia di storno dei dipendenti la Corte di Cassazione ha chiarito con la sentenza n. 94 del 4 gennaio 2017 le caratteristiche che tali atti devono assumere per essere considerati reato.
La sentenza si riferisce ad un caso che vedeva coinvolte due imprese del settore odontoiatrico. I fatti, risalenti agli anni 1996-1997, erano relativi al passaggio di vari agenti e dipendenti, ai quali erano stati prospettati vantaggi economici e aziendali, ad un’azienda concorrente.
La sentenza afferma che:
“lo storno dei dipendenti da parte di un’azienda realizza un atto di concorrenza sleale allorchè sia perseguito il risultato di un vantaggio competitivo in danno dell’altra impresa tramite una strategia diretta ad acquisire uno staff costituito da soggetti pratici del medesimo sistema di lavoro entro una zona determinata, svuotando l’organizzazione concorrente di sue specifiche possibilità operative mediante sottrazione del modus operandi dei propri dipendenti, delle conoscenze burocratiche e di mercato da essi acquisite, nonché dell’immagine in sé di operatori di un certo settore.
Ne consegue che, al fine di individuare tale animus nocendi, consistente nella descritta volontà di appropriarsi, attraverso un gruppo di dipendenti, del metodo di lavoro e dell’ambito operativo dell’impresa concorrente, nessun rilievo assume l’attività di convincimento svolta dalla parte stornante per indurre alla trasmigrazione il personale di quella“. (Cass. Sez. I, n. 20228 del 2013).
La Cassazione ha dunque affermato il principio secondo cui il passaggio di lavoratori da una impresa ad un’altra sia un azione legittima, al contrario, non è legittimo, cercare di crearsi un vantaggio competitivo a danno di altra impresa.
Al fine della determinazione dell’animus nocendi relativo allo storno di dipendenti la Cassazione ha altresì elaborato una serie di criteri da prendere in considerazione, quali:
a) il numero dei dipendenti stornati e le relative difficoltà indotte all’azienda oggetto dello storno (problemi organizzativi, perdita apporti con la clientela, diminuzione del volume di affari);
b) la collocazione in posizioni chiave nell’azienda oggetto dello storno, e dunque la loro essenzialità e la loro non facile sostituibilità attraverso la ricerca sul mercato.
c) la presenza di eventuali precedenti accordi che i dipendenti avessero stipulato, finalizzati alla costituzione di una società concorrente;
d) la brevità di tempo entro il quale si è realizzato lo storno dei dipendenti,
e) il fatto che le dimissioni di un alto numero di dipendenti siano state date senza preavviso e attraverso lettere di dimissioni predisposte uniformemente.
Quali sono le prove da raccogliere?
L’onere della prova è in capo a chi denuncia lo storno di dipendenti, che ha l’obbligo di dimostrare l’intenzione di arrecare danno da parte dell’impresa concorrente, l’animus nocendi le cui caratteristiche abbiamo elencato sopra.
L’azienda danneggiata può rivolgersi ad un’agenzia investigativa che avrà il ruolo di produrre prove valide per il tribunale. DDS Investigazioni svolge le indagini utilizzando tecniche investigative e conoscenze normative collaudate al fine di produrre le prove necessarie a dimostrare la slealtà e l’intento doloso dell’azienda concorrente in tribunale.
Come usare le prove in giudizio
Le prove raccolte sullo storno di dipendenti svolte dai nostri investigatori tramite tecniche di pedinamento e appostamento e le analisi delle informazioni ricavate anche mediante interviste, vengono raccolte in una relazione investigativa redatta in collaborazione ai nostri legali interni ed utilizzabile in tribunale.