Ad oggi esiste una classificazione, che risulta essere quella più accreditata, che individua cinque tipologie di stalker.
Respinto: è la forma di stalker più diffusa ed è caratterizzata da comportamenti persecutori nati come conseguenza di una rottura e un conseguente allontanamento. Il molestatore di solito è un ex partner che agisce spinto dal desiderio di riconciliazione o di vendetta (Mia o di nessun’altro!). Il controllo psico-fisico esercitato sulla vittima garantisce al molestatore di mantenere in vita, patologicamente, la relazione pre-esistente. Questo è in genere il tipo di stalker più pericoloso perché la possibilità che arrivi alla violenza fisica raggiunge percentuali molto elevate.
Predatore: è la seconda tipologia più pericolosa perché i molestatori agiscono con il mero obbiettivo di avere rapporti sessuali con la vittima, ma a differenza di uno stupratore passano molto tempo a pianificare i propri attacchi e traggono piacere ed eccitazione dalla sensazione di potere che provano nello spaventare la vittima prescelta.
Risentito: questa tipologia di stalker nasce dalla volontà di chi è stato respinto, da quella che poi diventerà la vittima, di portare il maggior disagio possibile per un torto che ritengono aver subito. L’odio e il rancore che provano nei confronti della vittima lo portano ad una errata valutazione della realtà e questo lo porta a giustificare il proprio comportamento. Questo ultimo aspetto rende questo tipo di molestatori potenzialmente pericolosi perché, se provocati, capaci di mettere in atto aggressioni.
Bisognoso: in questa categoria troviamo i molestatori che hanno come unico obbiettivo quello di costruire una relazione di amore o di amicizia forzata. E’ la forma di stalking più insistente perché’ il molestatore, nella convinzione di non fare nulla di male o di sbagliato, non accetta il rifiuto della vittima, ma anzi lo metabolizza in senso negativo e questo lo porta ad una maggior chiusura relazionale e ad un conseguente inasprimento delle azioni di stalking.
Corteggiatore: Non si tratta di uno stalker intenzionale, ma semplicemente di qualcuno che ha scarse capacità relazionali e nel tentativo di arrivare ad un approccio con la persona di loro interesse finiscono col mettere in atto comportamenti insistenti che risultano quindi sgradevoli e fastidiosi. La condotta persecutoria di questi molestatori è solitamente di breve durata anche perché lo stalker tende a ripetere gli stessi schemi con persone diverse.