Come comportarsi in caso di sabotaggio aziendale
Con il termine sabotaggio aziendale si intende il reato che un dipendente compie nei confronti dell’azienda presso cui è regolarmente assunto con l’obiettivo di danneggiarne il normale andamento lavorativo.
Un esempio di azione di sabotaggio potrebbe essere il danneggiamento di macchinari, attrezzature e dispositivi informatici aziendali.
Le finalità alla base di questi comportamenti sono delle più svariate, e vanno dal rallentamento al blocco totale delle attività, dal causare infortuni sul lavoro con il fine di creare pregiudizio alla azienda relativamente alle misure di sicurezza predisposte per la protezione dei lavoratori sul luogo di lavoro; non di rado si rilevano danneggiamenti dei sistemi di tracciatura degli ingressi con finalità di sviamento dei controlli, mentre altri illeciti annoverano la possibilità di creare varchi nei sistemi informatici aziendali al fine di consentire accessi indebiti dall’esterno facilitando il furto di informazioni.
In altri casi si rilevano danneggiamenti del patrimonio aziendale intesi come strutture fisiche, auto e mezzi di ogni genere.
Cosa dice la Legge
La ratio della norma prevista dall’articolo 508 del Codice Penale è diretta a tutelare l’ordinato e normale svolgimento del lavoro, quale manifestazione del sistema economico nazionale.
La norma in esame disciplina due diverse fattispecie criminose. I
- ll primo comma punisce il delitto di arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali, che si sostanzia sia nella condotta di chi, con lo scopo di impedire o turbare il normale svolgimento delle attività lavorative, invada od occupi volontariamente l’altrui azienda agricola o industriale, sia in quella di chi, perseguendo il medesimo fine, disponga di altrui macchine, scorte, apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale.
- Al secondo comma, invece, l’art. 508 c.p. punisce chi si renda colpevole del reato di sabotaggio, consistente nel danneggiare gli edifici adibiti ad altrui azienda agricola o industriale oppure altrui macchine, scorte, apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale.
Il sabotaggio aziendale è quindi penalmente perseguibile, inoltre vi è legittimità da parte del datore di lavoro di licenziare per giusta causa il dipendente sabotatore in quanto la sua azione fa venir meno il vincolo di fiducia del rapporto di lavoro tra le parti.
In ultimo, in base all’articolo 414 del codice penale, un dipendente può essere accusato di sabotaggio aziendale in concorso anche quando istiga o forza qualcun altro a compiere l’azione criminosa.
Cosa può fare il datore di lavoro
Il titolare dell’azienda, a tutela dei propri interessi, è quindi legittimato ad incaricare un’agenzia di investigazioni private a svolgere indagini di controllo, anche perché, nel caso in cui il datore di lavoro decida di muovere accuse di sabotaggio ad un proprio dipendente deve farsi carico dell’‘onere di prova’.
DDS Investigazioni si occupa di pianificare ed eseguire le necessarie attività finalizzate ad accertare l’identità degli autori di sabotaggi e danneggiamenti. Le tecniche investigative solitamente utilizzati per questo tipo di attività consistono per lo più nell’installazione di sistemi di video ripresa occulta, di ascolto ambientale e di monitoraggio delle vulnerabilità informatiche.
Come usare le prove raccolte
Al termine della fase di indagine, le prove raccolte vengono utilizzate dagli investigatori per redigere una relazione finale che il datore di lavoro potrà utilizzare in un eventuale procedimento in giudizio.
Quando le indagini sono ‘interne’ e riguardano una figura appartenente all’organico dell’azienda le relazioni possono essere utilizzate per dare l’avvio a procedure disciplinari che possono variare dalla semplice sanzione prevista dal regolamento fino all’interruzione del rapporto di lavoro.