Come recuperare un credito dovuto
L’obiettivo dell’attività di recupero crediti in ambito aziendale è quella di ottenere il credito dovuto dal debitore che per vari motivi non ha pagato un prodotto o un servizio erogato. In questi casi per l’azienda creditrice si presentano due criticità:
- – la necessità di rintracciare il cliente moroso;
- – l’individuazione dei beni del debitore che spesso egli “nasconde” per evitare possibili attacchi.
Le cause del mancato pagamento possono essere varie. Il debitore può avere omesso il pagamento per disorganizzazione oppure il cliente si dichiara insoddisfatto del prodotto o del servizio acquistato, o molto più spesso non ha la liquidità per saldare il debito.
In entrambi questi casi il recupero del credito di solito avviene n due fasi:
– per prima cosa si tenta un accordo stragiudiziale,
– e in caso di fallimento si procede all’azione di recupero credito giudiziale.
Cosa dice la legge: accordo stragiudiziale vs recupero giudiziale
L’accordo stragiudiziale consiste nel tentativo di convincere il debitore a regolarizzare la propria posizione ad esempio attraverso una diffida, che invita ufficialmente al pagamento entro una tale data.
Il recupero giudiziale comporta invece l’intervento dell’autorità giudiziaria e ha l’obiettivo di rivalersi sui beni del debitore stesso anche senza il suo consenso. In questo secondo caso le indagini sul recupero crediti si rivelano molto utili per i legali e le agenzie di recupero crediti coinvolti.
Le indagini forniscono infatti un quadro preciso del patrimonio effettivo del debitore e quindi consentono di individuare i beni che si possono utilizzare a compenso dell’insoluto.
DDS Investigazioni svolge per le aziende questa tipologia di indagini sia su persone fisiche che su persone giuridiche. Tali indagini permettono ad esempio di:
- – rintracciare il debitore;
- – rintracciare la posizione lavorativa;
- – rintracciare crediti presso terzi;
- – analizzare i bilanci;
- – verificare eventuali partecipazioni in società;
- – verificare protesti a carico;
- – verificare intestazioni veicoli;
- – verificare i rapporti bancari.
La raccolta di tutte le informazioni di cui sopra viene sempre svolta nel rispetto delle normative vigenti in tema di privacy e utilizzando delle fonti informative pubbliche e legali.
Incaricare un’agenzia investigativa per un’indagine sul recupero credito permette di:
1 – rintracciare il debitore qualora fosse “irraggiungibile”;
2 – valutare l’entità del patrimonio del debitore insolvente;
3 – individuare su quali parti di esso il creditore possa rivalersi.
Come usare le prove
Le informazioni raccolte durante le indagini servono in primis a stabilire se sia conveniente o meno avviare un’azione di recupero preliminare oppure sia più opportuno procedere per vie giudiziali o stragiudiziali.
Tutti gli elementi acquisiti dall’agenzia investigativa, utili a identificare il soggetto, valutare il suo patrimonio (persona fisica o giuridica) e identificare i beni da aggredire (immobili, mobili o crediti presso terzi), vengono organizzati in un unico documento, utilizzabile sia in fase stragiudiziale che in fase giudiziale.