Cosa significa fare concorrenza sleale ad un’azienda
La concorrenza sleale può essere distinta due forme di concorrenza sleale in ambito aziendale, quella perpetrata dai lavoratori (o ex-dipendenti) nei confronti del datore di lavoro e quella degli imprenditori che agiscono sul mercato in competizione tra di loro.
La prima forma di concorrenza sleale è legata al comportamento infedele di dipendenti, collaboratori, amministratori o dirigenti che violando l’obbligo di fedeltà sancito adall’art.2105 del Codice Civile, tradiscono il datore di lavoro trattando affari per conto proprio o di terzi, in concorrenza con il datore di lavoro ed altresì divulgano notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa.
La seconda forma riguarda il comportamento di aziende e imprenditori che agiscono nel mercato libero adottando una serie di comportamenti scorretti, discreditanti e falsi nei confronti non solo di altri imprenditori ma anche nei confronti dei clienti finali, provocando in questo modo un danno ingiusto ad un’azienda oppure contribuendo ad un errore di giudizio del cliente o consumatore finale.
Cosa dice la Legge
L’articolo 2598 del Codice Civile definisce gli atti di concorrenza sleale come qui di seguito riportato.
Art. 2598.(Atti di concorrenza sleale) Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi e dei diritti di brevetto, compie atti di concorrenza sleale chiunque:
- 1. usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente;
- 2. diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente;
- 3. si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda.
Infine, quando gli atti di concorrenza sono compiuti con dolo o con colpa, l’autore degli stessi è tenuto al risarcimento dei danni e può essere pubblicata la sentenza (c.c. art. 2600).
Per quanto riguarda in particolare la concorrenza da parte di aziende e imprenditori la legge stabilisce che l’imprenditore nell’esercizio della sua attività, deve massimizzare il proprio profitto in maniera leale e corretta e non trasgredire i limiti oltre i quali si delinea la concorrenza sleale.
Come un’azienda può tutelarsi dalla concorrenza sleale?
L’azienda può difendersi effettuando delle indagini regolate e certificate da agenzie legalmente riconosciute per effettuare investigazioni aziendali.
DDS Investigazioni si occupa di svolgere indagini che prevedono una serie di strumenti utili a circoscrivere con certezza tutte le evidenze dell’illecito a danno del Cliente e ad accertare la Concorrenza Sleale come Reato: le indagini vengono sviluppate attraverso attività d’intelligence (raccolta informazioni ed analisi) e attività operative (osservazione dinamica, sopralluoghi, interviste, ecc.).
I reati più comuni su cui DDS indaga sono: spionaggio industriale, infedeltà dipendenti boicottaggio, l’acquisizione tramite storno di dipendenti e di notizie riservate di pertinenza di un’impresa concorrente, violazione di norme pubblicitarie, violazione del patto di non concorrenza.
I maggiori clienti sono multinazionali operanti in svariati settori quali aeronautica, metalmeccanica, chimica, alta moda, oreficeria, elettronica, farmaceutica e della grande distribuzione.
Come usare le prove in giudizio
La finalità delle indagini è quella di raccogliere prove documentali e testimoniali da utilizzare in fase stragiudiziale o giudiziale. DDS Investigazioni è un’agenzia legalmente autorizzata dalla Ministero dell’Interno, che da anni svolge per conto di aziende, imprenditori e professionisti indagini aziendali per individuare atti di concorrenza sleale.
Dopo avere svolto le indagini necessarie per individuare i colpevoli e le dinamiche dell’illecito, le prove raccolte andranno a comporre la relazione investigativa finale, redatta in collaborazione con i nostri legali interni. Tale relazione sarà utilizzabile a supporto del contenzioso ad ogni livello di giudizio.