Le informazioni commerciali sono l’insieme dei dati relativi agli aspetti economico-finanziari e commerciali di un’azienda. Sono informazioni commerciali:
- i dati sul patrimonio,
- la situazione finanziaria,
- le figure professionali che compongono il management,
e tutto ciò che si può reperire in modo ufficiale tramite la Camera di Commercio. Per fornire complete e approfondite informazioni invece è necessario avviare delle indagini commerciali che includono, oltre alle visure più semplici da ottenere in via ufficiale, ricerche di mercato, verifica di bilanci, controllo sulle pendenze civili o penali e molto altre informazioni utili a definire il profilo di un’azienda. Questo compito complesso, viene svolto da DDS Investigazioni con estrema competenza e con la massima discrezione.
In questo caso si può parlare di: attività di controspionaggio. L’obiettivo è quello individuare eventuali i soci o i dipendenti colpevoli di fughe di notizie e bloccare i passaggi di informazioni riservate che in qualche modo favoriscono la concorrenza; il know-how, i processi di produzione, i preventivi di costo, le strategie commerciali e tutto ciò che fa parte dello sviluppo aziendale. DDS Investigazioni, oltre alle normali attività d’indagine, produce un’offerta completa di servizi complementari utili alla tutela dei dati e alla segretezza delle comunicazioni ch siano ambientali, telefoniche o telematiche.
Tramite un’indagine approfondita si possono verificare le fonti di reddito e le disponibilità patrimoniali del debitore. L’attività di DDS Investigazioni serve ad identificare l’eventuale presenza di un lavoro contrattualmente regolare, e quindi la presenza di una busta paga per rivalersi sul quinto dello stipendio, oppure la proprietà di beni immobili e mobili, come appartamenti, terreni, automobili, motocicli e imbarcazioni sui quali eseguire eventuali pignoramenti.
La nostra agenzia investigativa vanta una lunga esperienza nelle indagini volte alla raccolta di prove finalizzate al sostegno di cause di risarcimento danni per concorrenza sleale come previsto dal Codice civile. Il codice civile stabilisce che: nel caso in cui un’azienda sia colpita da concorrenza definita sleale perpetrata da un ex dipendente con atti confusori, denigrazione, appropriazione di pregi altrui, o altri atti contrari alla correttezza professionale (artt. 2598 e ss. c.c.) , è possibile legittimamente ricorrere al Tribunale civile per richiedere il risarcimento del danno subito, che deve essere quantificato e liquidato sulla base di elementi probanti del nesso di casualità tra gli atti compiuti dall’ex dipendente e il danno subito dall’azienda (art. 2600 c.c.). Perché le prove raccolte abbiano però validità in sede civile l’istituto investigativo deve essere autorizzato dal ministero dell’interno, come DDS Investigazioni che può fornirvi i servizi investigativi necessari ed una completa attività di raccolta delle prove da portare in Tribunale.
Se uno dei vostri clienti richiede un credito, come ad esempio richiedendo un piano di dilazione dei pagamenti, è consigliabile effettuare una valutazione dei rischi relativi alla sua concessione e in particolare sulla solvibilità del cliente stesso. Lo stato patrimoniale e l’eventuale presenza di contenziosi fiscali, attuali o passati, sono indici molto importanti e da non sottovalutare. Un’indagine sull’affidabilità economica di un cliente offre una panoramica completa della situazione patrimoniale e finanziaria, i rumori e le eventuali criticità che allo stato non sono ancora di pubblico domini
L’infedeltà aziendale non ha regole. La “fame” di soldi o di posizioni di vantaggio scatenano questa pericolosa e dannosa attività indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dal suo fatturato o dal settore dove opera. Un’indagine accurata e ben sviluppata può portare a scoprire una condotta lesiva del guadagno o del patrimonio aziendale da parte di un dipendente. Acclarata la posizione sleale di quest’ultimo si presentano poi gli estremi per il licenziamento con giusta causa oltre che alla richiesta dei danni a norma del codice civile. Come in ogni altro caso le indagini vengono svolte in modo discreto ma efficace e nel pieno rispetto della normativa Civile, Penale, Privacy e Statuto dei Lavoratori.
Si definisce brand reputation l’insieme di attività attive e passive che si riferiscono ad un marchio. La qualità dei prodotti, la rete commerciale e di assistenza, l’affidabilità di chi lavora per l’azienda, le recensioni di clienti e dipendenti, insomma tutto ciò che concorre a definire la serietà del Brand. Il marchio di un’azienda è il valore più grande, ma è di notevole fragilità, in particolar modo di questi tempi per la rapidità con la quale circolano le informazioni tramite i moderni mezzi di comunicazione. E’ sufficiente una notizia, vera o falsa che sia, data in tono denigratorio e anche se infondata per causare ingenti e a volte irreparabili danni all’immagine del marchio e di conseguenza al suo mantenersi nel mercato. Un’attività preventiva volta al controllo dei sistemi di comunicazione aziendali, alle attività di eventuali agenti esterni o alla fedeltà del personale può senz’altro contribuire ad arginare il fenomeno
La dignità del lavoratore e della persona sono tutelate dall’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori che sancisce l’impossibilità da parte della società datrice di lavoro di esercitare controllo a distanza sui lavoratori attraverso l’utilizzo di telecamere, il monitoraggio delle carte carburante e l’intercettazione o la localizzazione dei cellulari aziendali. Le agenzie investigative, titolate all’esercizio della professione, sono tuttavia autorizzate all’attività di controllo del lavoratore che espleta le sue funzioni fuori dalla sede mediante lecite attività investigative. Unico presupposto è che il mandato d’indagine sia finalizzato a verificare la qualità o la quantità della prestazione professionale non fine a se stessa, ma bensì sul presupposto del dolo da parte del lavoratore nel causare, in maniera attiva o passiva, un danno economico all’azienda.
Solo un’attività investigativa pura, fatta di appostamenti e pedinamenti finalizzata al controllo delle attività giornaliere del soggetto indagato possono dare una risposta certa a questa domanda. Verificare e documentare le attività di uno o più dipendenti è l’unico modo di sapere se i patti vengono rispettati. L’infedeltà di soci o dipendenti può causare notevoli danni ad un’azienda: meglio investire in un’efficace azione preventiva che correre ai ripari quando forse è troppo tardi
Purtroppo alcune persone, a corto di serietà e professionalità, tendono a modificare i curricula aumentando le loro capacità e potenzialità millantando conoscenze o posizioni inesistenti. Le indagini investigative di pre-assunzione permettono di verificare le esperienze dichiarate e di individuare la presenza e i motivi di eventuali controversie con precedenti datori di lavoro. Agire in maniera preventiva nella scelta delle persone soprattutto quelle a cui affidare ruoli chiave all’interno dell’azienda può evitare spiacevoli conseguenze in futuro
Un’indagine difensiva è sostanzialmente finalizzata alla conferma dell’alibi di chi è accusato di aver commesso un reato, a determinare quanto siano attendibili i testimoni chiamati da ognuna delle parti in causa, a effettuare rilievi e interviste a persone informate sui fatti, a richiedere e produrre documentazione ulteriore a supporto della strategia difensiva. L’indagine difensiva ha l’obiettivo di rappresentare il quadro degli avvenimenti secondo quanto illustrato dalla difesa, confutando le tesi e le prove prodotte dall’accusa, potendo così determinare nuovi scenari di colpevolezza e di responsabilità su cui portare l’attenzione dei giudici
Perché un’indagine, che sia in ambito civile oppure penale, raggiunga il miglior risultato l’investigatore privato deve operare in stretta sinergia con l’avvocato collaborando allo sviluppo della sua strategi
L’indagine penale privata in supporto alle strategie difensive relative ad un processo penale può essere avviata solo dietro conferimento di incarico da parte dell’avvocato difensore. Il legale deve altresì specificare, con estrema precisione i seguenti dati:
– di quale procedimento penale si tratta,
– quali sono i motivi che determinano la necessità di svolgere le indagini,
– quali elementi oggettivi già raccolti sostengono la richiesta di indagini difensive da commissionare a un investigatore privato.
Un cliente non può dunque di propria iniziativa rivolgersi a DDS Investigazioni per richiedere l’intervento di un investigatore privato per svolgere indagini di tipo difensivo, ma deve concordarlo con l’avvocato impostando insieme a lui la strategia migliore. L’imputato tuttavia può richiedere un’attività di indagine, senza interpellare il legale difensore, per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria. Questo tipo di indagini si definiscono “atipiche”, ma l’ammissibilità in sede di giudizio delle prove raccolte però non è affatto scontata.
Le analisi tossicologiche e gli esami di laboratorio, compresi quelli comparativi del DNA per l’accertamento della paternità, che possono essere eseguiti nell’ambito di indagini richieste dal cliente, non possono avere valore giuridico se non viene accertata in modo inequivocabile l’identità della persona che è stata oggetto dell’analisi o del test. Altro elemento ineludibile è la provenienza del campione, che deve essere prelevato con una catena di acquisizione ben definita, su cui è stata effettuata l’analisi. Nel caso in cui si tratta di minori, il dato ha valenza giuridica solo se il test è stato autorizzato preventivamente dal genitore o di chi esercita la patria potestà.
Discrezione nell’esecuzione e anonimato nella conduzione sono le imprescindibili peculiarità ch DDS Investigazioni garantisce nello svolgimento di indagini. Il totale anonimato di chiunque richieda servizi tecnici e di laboratorio come le analisi tossicologiche o le verifiche di paternità è assolutamente rispettato. Un grande supporto nella protezione dell’anonimato dei clienti viene anche dalla rete di laboratori utilizzati che oltre all’elevata competenza sono di assoluta fiducia.
Non è sempre necessario, dipende dal tipo di indagine e dalle necessità che di volta in volta vengono a definirsi. Nell’eventualità dovesse rendersi necessario DDS Investigazioni offre servizi tecnici complementari eseguendo perizie calligrafiche, balistiche, comparazioni vocali, etc. Presso laboratori di fiducia invece è possibile eseguire ogni tipo di analisi, come quelle tossicologiche e sul DNA, nonché il rilievo e la comparazione di impronte digitali
La calunnia è definita reato dal codice penale; art. 368 C.P. – chiunque incolpi di un fatto non vero o simula a carico di atri tracce di un reato o fatti e circostanze non corrispondenti a verità è punibile per il reato di calunnia. Un’adeguata e approfondita indagine permette di individuare la fonte della calunnia o di provare invece la propria estraneità ai fatti
Il garante per la protezione dei dati personali si è da tempo espresso a riguardo, redigendo norme che regolano le attività investigative e le modalità di azione per le agenzie regolarmente autorizzate con licenza del Prefetto. DDS Investigazioni può quindi agire, al contrario di chi esercita abusivamente la professione, con specifici esoneri sulla violazione del trattamento dei dati, anche in relazione ai “dati sensibili” come definiti dalla legge 196/2003, nel rispetto degli obblighi specifici stabiliti dall’Autorizzazione Generale n. 6.
DDS Investigazioni garantisce il massimo riserbo e l’assoluta discrezione su tutti gli incarichi affidati. Gli investigatori che operano, in qualsiasi settore si svolgono le indagini, lo fanno con estrema professionalità e nel rispetto delle normative vigenti. Tutta l’attività investigativa viene condotta con discrezione e i risultati delle indagini vengono trasferiti solo ed esclusivamente al mandante. Gli incontri per l’eventuale assegnazione degli incarichi possono svolgersi sia presso la nostra sede nazionale di Varese oppure presso lo studio legale di fiducia del cliente, questo al fine di evitare accidentali o intenzionali fughe di notizie sulle indagini da sviluppar
Il primo motivi che impedisce ad un investigatore di effettuare indagini è la mancanza di un vincolo contrattuale così come definito dal codice civile. Un contratto di matrimonio, tra soci di azienda o tra privati, sono tipologie diverse di contratto che vincolano però ufficialmente le parti tra di loro. In mancanza di un legame giuridico nessuno può richiedere indagini o anche semplici accertamenti nei confronti di qualcuno. Unica eccezione sono gli accertamenti pre-assunzione o pre-matrimoniali dove, pur mancando ancora il vincolo contrattuale, le indagini vengono svolte a tutela del patrimonio aziendale o familiare. Nel caso di indagini su minori invece, un genitore al quale, indipendentemente dal motivo, sia stata tolta la Patria Potestà non ha più titolo per poter richiedere accertamenti o indagini sui figli. Un ulteriore motivo ostativo all’inizio o al proseguimento delle indagini è che la persona da controllare è già indagata dall’autorità giudiziaria per reati gravi, caso in cui la presenza di un’indagine “parallela” potrebbe costituire grave intralcio all’inchiesta in corso
La terminologia tecnica di questa attività è: attività di osservazione statica e dinamica, comunemente definita pedinamento. E’ un’attività sulla cui liceità sono state spese molte parole, ma che è stata recentemente regolata dal legislatore mediante il Decreto Ministeriale n. 269 del 12/2010. Una volta chiusa l’attività investigativa, costituita da indagini, ricerche, osservazione statica e dinamica e dalle informazioni reperite localmente e presso gli interessati, viene sviluppata una relazione tecnica testimoniale che ha valore giuridico in qualsiasi tipologia di procedimento giudiziale Civile, Penale o Amministrativo. Perché le prove raccolte abbiano però validità in Tribunale l’istituto investigativo deve essere autorizzato dal ministero dell’interno, come DDS Investigazioni che può fornirvi i servizi investigativi necessari ed una completa attività di raccolta delle prove da portare in causa
Le analisi tossicologiche e gli esami di laboratorio, compresi quelli comparativi del DNA per l’accertamento della paternità, che possono essere eseguiti nell’ambito di indagini richieste dal cliente, non possono avere valore giuridico se non viene accertata in modo inequivocabile l’identità della persona che è stata oggetto dell’analisi o del test. Altro elemento ineludibile è la provenienza del campione, che deve essere prelevato con una catena di acquisizione ben definita, su cui è stata effettuata l’analisi. Nel caso in cui si tratta di minori, il dato ha valenza giuridica solo se il test è stato autorizzato preventivamente dal genitore o di chi esercita la patria potestà